Recensioni e servizi culturali


Rossovermiglio
di Benedetta Cibrario, Feltrinelli

La riscossa di una donna "marginale"
Trentamila copie vendute subito, quando un buon libro odora ancora d’inchiostro, non sono un fatto comune da noi in Italia, dove parrebbero aver successo più i libri di cassetta, quelli che “volano un po’ di metri sopra il cielo” o che indulgono a situazioni hard, piuttosto che raccontarci una storia inedita per trama o linguaggio. Se Benedetta Cibrario col suo Rossovermiglio (Feltrinelli, pp.213, euro 15) in quanto a trama in senso stretto non ci propone una vera novità, poiché ci troviamo nel milieu di vicende torinesi fine anni Venti, con tutti gli snobismi e l’atmosfera blasé della società del tempo - quando i matrimoni nel bel mondo erano per lo più combinati e l’high society bandiva dai propri discorsi le famose tre esse, come a dire che era proibito parlare di salute, soldi e servitù – la scrittrice qui sa offrirci il nuovo di rendere protagonista una donna “marginale” di poco coraggio, maritata senza amore a un uomo scelto dal padre, e l’intuizione vincente ci appare proprio quella di affidare il ruolo principale del romanzo a una “donna senza voce”, incapace di prendere autonome decisioni conducendoci però, abilmente, a vedere “cosa le sarebbe successo mettendola sotto pressione”. Un racconto – ancora ci assicura Benedetta Cibrario – dove una lunga stagione della storia italiana è vista di sguincio, attraverso la quotidianità ‘eccentrica’ della protagonista”.
La seconda guerra mondiale, la caduta del fascismo, il desiderio di rinascita di un Paese in ginocchio, stravolto dagli eventi bellici, fanno da controcanto alla vicenda personale della protagonista che, annegata in un mare di infelicità per le delusioni coniugali, tradirà l’algido marito con Trott, un personaggio enigmatico e sfuggente che appare e scompare nella sua vita con volubile moto. Trasferitasi alla Bandita, una tenuta in disarmo nel senese, la Nostra saprà trasformarla in un’azienda vinicola di successo, anche per il pregio del suo rossovermiglio. Il finale ha quel tanto di stuzzicante sorpresa che non vorremmo rovinare, anticipandovela.
Grazia Giordani

Grazia Giordani

Data pubblicazione su Web: 21 Ottobre 2007

Torna all'indice delle Recensioni